Dal 1930 ai giorni nostri

15 maggio 1930: Nasce la Rari Nantes Trento come sezione autonoma dell’allora grande polisportiva Unione Ginnastica fondata del 1870 (contava ben sette sezioni), ma già il 22 settembre del ‘32 avvenne il distacco e la trasformazione in società indipendente, sancito pochi giorni dopo dal placet del partito fascista mediante un comunicato del segretario federale (tale Brasavola de Massa). La prima sede fu il Caffè degli Specchi in via Manci nel centro storico di Trento (oggi un supermercato); il primo Presidente: Guido Manazzon, il pioniere del nuoto trentino oltre che il fondatore della società.
Il lungo viaggio del nuoto trentino inizia però il 3 agosto 1930 alle ore 9.00 con la partenza della prima batteria della prima manifestazione natatoria organizzata in regione: la “Popolarissima”, patrocinata dal quotidiano locale “il Brennero”.
Il 26 dicembre 1934 viene organizzato il primo “Cimento Invernale” nelle acque del fiume Adige e nel 1937 i Campionati Italiani Assoluti femminili nel campo gara di Levico.

Il 25 agosto 1940 arriva il primo titolo italiano del nuoto trentino grazie alla vittoria nella categoria allieve di Carla Campregher che nella gara dei 400 metri stile libero segna anche il nuovo record nazionale in 6’47”2! Nello stesso anno la Rari Nantes Trento viene proclamata squadra Campione d’Italia assoluta di tuffi per “l’anno XVIII”.
Nel 1943 il Comune affida la piscina di Trento (il “Kock” di via Madruzzo) alla Rari Nantes che nel ’50 la ristruttura omologandola per gare ufficiali e che la gestirà fino all’inizio degli anni 60.
Nel 1952 la prima Olimpiade: Carla Campregher partecipa all’edizione di Helsinki proseguendo poi la carriera fino al 1954; a ventisette anni, la forte dorsista trentina “appende” la cuffia dopo 14 titoli italiani e svariati record nazionali (solo nella gara dei 100 metri – i 200 dorso furono introdotti dal ’53).
Gli anni '60 iniziano con l’inaugurazione della piscina coperta di via Fogazzaro e con la fortunata presidenza dell'ing. Ito del Favero (dal 1963), proseguendo tra vittorie, titoli e nel 1967 con l’organizzazione del Meeting Europeo Giovanile, il più grande appuntamento del nuoto giovanile continentale indoor, indimenticata manifestazione nel cuore di tanti campioni nazionali e internazionali passati da Trento: saranno trentadue le edizioni del Meeting, tra le quali spiccano le partecipazioni di Mark Spitz e Krisztina Egerszegi.

Nel 1972, vent’anni dopo, un altro rarinantino partecipa alle Olimpiadi: è Marcello Guarducci, un talento atletico fuori dal comune, presente a Monaco e di seguito protagonista nel 1976 a Montreal (finalista nei 100 e 200 stile libero). Rinunciò alle Olimpiadi di Mosca ‘80 a causa del boicottaggio, chiudendo la carriera dopo la partecipazione a quelle di Los Angeles nel 1984.
Nel 1976 termina la costruzione dell’impianto natatorio di Madonna Bianca, la sede e la piscina della Rari Nantes Trento: il sogno di Guido Manazzon (“deus ex machina” del nuoto trentino) diventa realtà grazie alla Del Favero e al suo Presidente ing. Ito.
Nel 1981 viene conferita la Stella d’Oro al merito sportivo del CONI con la seguente motivazione: “Fondata nel 1930, da oltre 50 anni fucina di campioni e centro di propaganda del nuoto tra i giovani. Ha organizzato numerosi meetings internazionali e nazionali che hanno confermato l’efficienza della struttura societaria e il dinamismo dei suoi dirigenti. Numerosi suoi atleti hanno rivestito la maglia azzurra, conquistando titoli e primati italiani ed europei.”

Gli anni '90 sono all’insegna di Renè Gusperti: due le partecipazioni alle Olimpiadi, Barcellona ’92 ed Atlanta ’96, del forte velocista che nella gara dei 50 stile libero è stato per quasi un decennio il protagonista assoluto del nuoto azzurro, senza dimenticare il fratello Andrè Gusperti con gli azzurri al Mondiale di Perth nel 1998.
E siamo nel terzo millennio: in questi primi vent’anni ci sono state anche “escursioni” lontane dal nostro elemento naturale e tanti sono stati i rarinantini che si sono susseguiti sui podi nazionali e internazionali sia a livello giovanile che assoluto. Il nome di oggi è quello di Arianna Bridi, campionessa europea della 25km e doppio bronzo mondiale nel nuoto di fondo.
Da ricordare la presenza di “uno di noi” anche in campo tecnico: nella delegazione della FIN alle Olimpiadi di Londra 2012 era presente Walter Bolognani, storico coach della nostra squadra ed attualmente responsabile delle squadre nazionali giovanili in Germania dopo aver ricoperto lo stesso ruolo con successo in Italia.
In epoca recente non possiamo dimenticare Arianna Bridi, protagonista assoluta degli anni 2000 nel nuoto in acque libere, capace di scrivere pagine indimenticabili del nuoto italiano in campo internazionale, con quattro Mondiali in carriera e la qualificazione all'Olimpiade di Parigi rimasta senza la meritata consacrazione.

Questa è in breve la Rari Nantes Trento; nel corso di questi primi novant’anni non è stata solamente sinonimo di sport acquatici: ci sono state iniziative sulla neve, sul ghiaccio o con le vele… “un campo di terra battuta con i canestri fatti di tavole di legno inchiodate assieme: il basket femminile… fu questa una disciplina che entusiasmò la città e che portò il “cinquebello” a disputare nella stagione ‘42/’43 il campionato di seria A sfiorando lo scudetto.”
Una storia quasi secolare che negli ultimi anni ha visto susseguirsi persone diverse alla guida e diversi protagonisti… tutti però con un qualcosa in comune: l’essere “rarinantino”, qualità che ci rende unici e speciali.

"La Rari Nantes è sempre un'altra cosa."

Guido Manazzon: i sessant'anni della Rari Nantes Trento